Negli anni ‘50 alcuni cittadini di Genova Prà, amanti del mare e delle attività ad esso connesse costituirono l’Associazione sportiva Prà Sapello affiliandosi alla associazione di pesca FIPSAS.
Negli anni ‘70 e ‘80 viene iniziata la realizzazione del nuovo bacino portuale di Prà-Voltri e la cittadinanza delle due delegazioni si batte per la salvaguardia del litorale, infatti la dove prima c’era la spiaggia e il mare vengono iniziate le opere di riempimento per la realizzazione del nuovo porto.
Negli anni ’90 l’Associazione Prà Sapello ha partecipato quale socio fondatore insieme ad altre associazioni sportive di Prà alla costituzione dell’Associazione Consorzio Prà Mare, alla quale vengono affidate dal Comune di Genova in gestione alcune aree davanti il canale creato all’interno del bacino portuale, dove le associazione partecipano al recupero ambientale delle aree stesse sia con il volontariato sia economicamente.
Ad oggi, l’A.S.D.P.S. Prà Sapello è socio costituente dell’Associazione Prà Viva, associazione sorta per volontà del Comune di Genova e dei soci costituenti, quale evoluzione del Consorzio Prà Mare per la gestione sociale della fascia di rispetto di Prà e dello specchio acqueo ad essa collegato.
A tale gestione sociale L’A.S.D.P.S. Prà Sapello 1952 partecipa attivamente, oltre che con la gestione delle aree destinate all’attività sociale, anche con la realizzazione (mediante volontariato da parte dei soci) di opere pubbliche, quali il finanziamento del riempimento a mare per la realizzazione di posti barca a terra, della realizzazione dei manufatti da ubicarsi sulla banchina di ponente per il ricovero delle attrezzature sportive e da pesca, dei servizi igienici e della vasche per il carenaggio dei natanti dotate di apposito depuratore.
Oltre alle opere prima indicate, l’impegno più importante è quello di realizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da poter garantire l’accesso al mare e alle imbarcazioni alle persone diversamente abili di ogni sesso ed età realizzando la costruzione di una passerelle che permetta l’imbarco su tutti i natanti.
